Secondo Brendan Greene, creatore di PUBG, “i giocatori non capiscono quanto sia difficile creare un videogame”

Il creatore di PLAYERUNKNOWN’S BATTLEGROUNDS spiega in un intervista le difficoltà di creare un videogioco con un piccolo studio

 PLAYERUNKNOWN’S BATTLEGROUNDS, meglio conosciuto come PUBG, è un videogioco che sta riscontrando molto successo nonostante sia ancora ad Accesso Anticipato e pieno, secondo gli utenti, di bug e glitch. Questo è uno dei motivi per cui il gioco è molto criticato nonostante il numero di giocatori continui a crescere. Brendan Greene, la mente dietro PUBG, ha parlato di queste critiche in un’intervista a GamesTM.

Negli ultimi sei mesi abbiamo fatto vedere che vogliamo davvero finire questo gioco. Però, avendo rimandato gli aggiornamenti, la gente pensa che vogliamo prendere i soldi e scappare ma non è così!

Creare videogiochi è difficile e gli utenti non lo capiscono. Un piccolo team potrebbe avere un problema che non riesce a risolvere e finire i soldi, e che si fa? Un sacco di persone erano ottimiste quando abbiano iniziato questo progetto ma fare videogiochi è difficile e, davanti a un problema, pensi “cazzo”! Non tutti pensano alle difficoltà che si possono riscontrare.

PUBG è già disponibile su Steam e dal 12 dicembre sarà disponibile anche su Xbox One.


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