Qualche giorno fa inFerno eSports e Cagliari Calcio hanno annunciato una collaborazione importante che vede protagonista Goldenboy92
Il Cagliari Calcio e inFerno eSports hanno annunciato, qualche giorno fa, una collaborazione molto importante sia per loro sia per il panorama esportivo italiano. Girolamo ‘Goldenboy92‘ Giordano è stato scelto come pro player di FIFA rappresentante del Cagliari Calcio eSports. Esporters lo ha intervistato in esclusiva!
Girolamo, in questi giorni tutti stanno parlando di te. Raccontaci un po’ chi sei e di come è nata la tua passione per gli esport.
Innanzitutto grazie per lo spazio che mi state dedicando. La mia passione per FIFA è nata nel lontano 2008, quando ho iniziato a giocare per divertimento. Nel 2012 mi sono avvicinato al mondo del competitivo mettendomi alla prova in numerosi eventi a livello regionale. Tra questi alcuni mi sono valsi la qualifica per la EA SPORTS Football Challenge giocata al San Siro e per le finali nazionali di Personal Gamer. Da lì è stato tutto un crescendo tra eventi dal vivo e eventi on-line che mi hanno portato a raggiungere questo prestigioso traguardo. Durante questi anni di crescita non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano, si sono venuti a creare legami di amicizia con tantissime persone che tutt’oggi fanno parte della mia quotidianità anche al di fuori del mondo eSports.
Come ti senti a rappresentare il Cagliari Calcio? Senti il peso degli occhi puntati su di te?
Rappresentare un club si serie A con una grande storia come il Cagliari Calcio è motivo di grande orgoglio, un punto di partenza per la mia carriera esportiva che apre tantissime altre strade e sono sicuro che questa collaborazione porterà ambo le parti molto lontano. Non posso negare che le aspettative su di me da parte dei tifosi cagliaritani siano alte, ma sono sicuro che tutte queste aspettative mi daranno la spinta emotiva giusta per onorare al meglio questo impegno.
Come è nata l’idea di questa collaborazione tra il Cagliari Calcio e gli Inferno Esports?
inFerno eSports è la prima ASD nata in Italia ormai nel lontano 2007, dal punto di vista del legame con gli Esports sono tra i più competenti in Italia e l’hanno dimostrato ancora una volta attraverso questa collaborazione. Sempre più squadre calcistiche si stanno approcciando a questo mondo ed è stato importante trovarci nel posto giusto al momento giusto. Inoltre il nostro approccio al percorso esport è molto simile a quello del Cagliari Calcio, io sono trattato da inFerno come il Cagliari lavora con i propri calciatori, sia nella preparazione della performance che nella gestione della mia immagine. Questo punto in comune è stato fondamentale.
Sono molte le organizzazioni esportive in Italia che si stanno interessando sempre di più all’esport. Secondo te, a cosa è dovuto?
Penso che l’aumento di interesse in questo settore sia dovuto al fatto che il campo degli esport rappresenti in Italia un mercato attualmente quasi del tutto inesplorato, che offre potenzialità di realizzazione inaspettate a investitori e nuove figure professionali. Sono sicuro che anche in Italia riusciremo a raggiungere un livello qualitativo paragonabile, e spero superiore, a quello di altri paesi.
Quali sono, secondo te, i più grandi pregiudizi che incontrano coloro che dedicano la loro vita all’esport?
I più grandi pregiudizi sono sicuramente quelli secondo cui chi dedica tante ore agli esport, automaticamente non ha una vita sociale attivissima e soddisfacente, o anche che passare troppe ore davanti al pc o alla console sia deleterio per la propria salute. Posso portare come esempio la mia esperienza: sono una persona sportiva, produttiva ed estremamente socievole.
Cosa pensi di questa Empoli eSport Cup e della tua prestazione?
L’Empoli eSports Cup è stata una bellissima esperienza. Lo staff ci ha messo a disposizione tutto ciò di cui avevamo bisogno, dalle cose che vanno al di fuori del gaming vero e proprio, fino alle cose pratiche. Conclusosi il torneo, abbiamo assistito alla partita Empoli-Venezia, che per amanti del calcio giocato come me è stato divertentissimo come testimonia il risultato finale.
Per quanto riguarda la mia prestazione, mi ritengo soddisfatto per il livello mantenuto sia nella fase a gironi che nella fase a eliminazione diretta. Dopo una serie di partite al cardiopalma contro il Team Gullit decise tutte all’ultimo minuto, è infatti arrivato il terzo posto nello scontro diretto contro l’Empoli eSports. In conclusione posso dire che eventi di tale portata fanno solo del bene alla crescita del movimento videoludico in Italia!