Blizzard, Riot, Twitch, e altri uniscono le forze per combattere la tossicità nei videogiochi: nasce la Fair Play Alliance

Qual è uno dei problemi che accomuna tutti i videogiochi multiplayer? I giocatori tossici, ovviamente! Ecco la Fair Play Alliance

I videogame multiplayer rappresentano spesso un ottimo modo per conoscere persone nuove con le nostre stesse passioni e divertirsi in squadra, invece di giocare da soli. Ma non è raro avere anche delle esperienze spiacevoli: insulti, minacce di morte, razzismo, omofobia, e così via. Coloro che si comportano così, vengono definiti giocatori “tossici” e rappresentano un grande problema sia per i fan di videogiochi sia per l’industria. Durante la Game Developers Conference della scorsa settimana, è stata annunciata la Fair Play Alliance. Fanno parte di essa più trenta compagnie tra cui Blizzard, Discord, Intel, Riot Games, Supercell, Twitch, e Xbox. L’obiettivo di questo gruppo è incoraggiare più sportività e un ambiente sano nei videogiochi online. Nella dichiarazione ufficiale c’è scritto: “abbiamo la visione di un mondo dove i videogiochi sono liberi da qualsiasi forma di molestia, discriminazione, e abuso, dove i giocatori possono esprimersi attraverso il gioco.” La tossicità rappresenta uno dei problemi più grandi da debellare nel mondo videoludico e, sicuramente, sarà difficile eliminarlo del tutto.

 

 

 


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